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Venerdì, 29 Marzo 2024
Commissariato / Licata

Muore all'ospedale di Milano e nessuno reclama la salma: la polizia rintraccia il fratello

Il congiunto non sapeva neanche del decesso del pensionato settantenne: la bara verrà trasferita a Licata dove avrà una sepoltura

Muore in ospedale a Milano, dove si era trasferito da un po’ di tempo, e dove nessuno, nei giorni successivi al decesso, ha reclamato la salma del pensionato settantenne. La Questura del capoluogo lombardo, visto che appunto non ci sono stati familiari o amici a presentarsi alla camera mortuaria, ha scritto al commissariato di Licata, città d’origine del settantenne. Il licatese non era sposato e non aveva figli e, a “casa” – nella città del Faro – aveva soltanto un fratello. Ed è proprio questo congiunto che i poliziotti del commissariato di Licata sono riusciti a rintracciare. Da giorni e giorni i due fratelli non si sentivano. Il licatese, praticamente sotto choc nell’apprendere che il fratello era morto in completa solitudine all’ospedale di Milano, ha autorizzato il trasferimento della salma a Licata dove l’anziano avrà una degna sepoltura. 

Il settantenne era finito in ospedale per un malore improvviso. I medici si erano, naturalmente, subito presi cura del pensionato, ma avevano notato che fosse completamente da solo: non c’erano parenti, amici o conoscenti che si informassero sulle sue condizioni di salute. E così – completamente solo – è rimasto il licatese fino al decesso e dopo. E quando appunto nessuno s’è fatto avanti per riprendere la salma, dall’ospedale è stata data comunicazione alla polizia. E dalla Questura di Milano, l’alert è stato diramato al commissariato della città d’origine del licatese. E i poliziotti, nel giro di poche ore, sono riusciti a rintracciare l’unico familiare, il fratello appunto, del defunto. 

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