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Grande gesto di solidarietà

Muore in ospedale dopo un malore, sì alla donazione degli organi: espiantati reni e fegato

I familiari della sessantanovenne, con grande forza e coraggio, hanno autorizzato il prelievo multiplo e tutto è stato trasferito all’Ismett di Palermo

Muore alla Rianimazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio” dove era stata ricoverata a seguito di un malore improvviso. I familiari, con grande forza e coraggio, autorizzano - facendo prevalere sul dolore e la disperazione la speranza e il desiderio di aiutare il prossimo - la donazione degli organi. Vengono espianti i reni e il fegato della sessantanovenne di Canicattì. Organi che già trasferiti all’Ismett di Palermo hanno, di fatto, dato una possibilità di vita a chi ne aveva bisogno. Non è stato reso noto se i due reni ed il fegato, come sembra probabile, resteranno in Sicilia, ma è certo che ieri, qualcuno che era a rischio sopravvivenza, ha visto un orizzonte un po’ più limpido.

Quando i medici di Agrigento hanno avuto il via libera alla donazione degli organi è stato – come procedura impone - attivato il Crt (Centro regionale trapianti) che è in collegamento con il centro nazionale ed è stata subito eseguita la procedura per verificare quali organi potessero essere donati e per individuare i riceventi. 

A mobilitarsi per procedere all’espianto organi, nella sala operatoria dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, sono stati il responsabile del Centro prelievi dello stesso nosocomio: Rosi Provenzani, il primario dell’unità operativa complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Gerlando Fiorica e gli infermieri Calogero Vella, Antonino Vullo e Giulia Castro. Fegato e reni sono stati subito, con elisoccorso, trasferiti appunto all’Ismett di Palermo dove, verosimilmente, sono stati già trapiantati.

Non è la prima volta, e si spera che non sarà nemmeno l’ultima, che anche al “San Giovanni di Dio” vengono effettuati espianti multipli di organi. Nel maggio del 2021, cuore, polmoni, fegato reni e cornee di un agrigentino di 45 anni, deceduto dopo un'emorragia cerebrale, vennero donati a chi era, appunto, in attesa di un trapianto. E fu, allora, il terzo prelievo multi organo eseguito in poco più di un mese. Ieri, come nelle precedenti occasioni, l’intervento multiplo ha visto il coinvolgimento di chirurghi e sanitari appartenenti ai diversi reparti ospedalieri e di una equipe proveniente appunto dall’Ismett di Palermo. Tutto, naturalmente, dipende dal gesto di grande generosità da parte di chi, seppur in un momento tragico, riesce, e ci vuole forza, di dare una possibilità di speranza e di vita a degli sconosciuti. 

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