"Bar all'interno dello stadio privo di registro di cassa e scia": scatta l'obbligo di chiusura
Il Comune ha disposto la "cessazione immediata" dell'attività, per quanto i gestori abbiano la possibilità di proporre ricorso al Tar
Avrebbero venduto cibo e bevande agli spettatori delle partite dell'Akragas senza però le dovute autorizzazioni: scatta la chiusura del bar all'interno dello stadio Esseneto.
Il provvedimento è stato firmato dal dirigente del Comune Alberto Avenia ed è stato pubblicato sull'albo pretorio dell'ente, divenendo quindi pubblico.
I fatti risalgono al 30 ottobre scorso, quando gli agenti della divisione Pasi della Questura di Agrigento hanno elevato due multe nei confronti dei gestori dello spaccio presente all'interno della struttura pubblica che ospita appunto l'Akragas calcio.In particolare hanno contestato agli stessi il vendere bevande analcoliche e alimenti confezionati "senza registratore di cassa e senza esibire la scia di inizio attività, obbligatoria per legge", dice la delibera.
Così il Comune ha disposto la "cessazione immediata" dell'attività, per quanto i gestori abbiano la possibilità di proporre ricorso al Tar.