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Cronaca

Lavoratori in nero e movida senza regole: oltre 60mila euro di multe, tre denunce e un locale chiuso

I carabinieri sono intervenuti a Menfi e Canicattì, riscontrando una situazione molto critica rispetto alla gestione delle attività di intrattenimento notturne

Pugno duro dei carabinieri contro la movida senza regole in provincia di Agrigento. I militari, infatti, sono intervenuti tra Menfi e Canicattì riscontrando numerose irregolarità amministrative.

A Porto Palo, in particolare, i carabinieri della stazione di Menfi, coordinati dalla compagnia di Sciacca e supportati da unità cinofile antidroga di Palermo, dal Nucleo carabinieri antisofisticazione e sanità di Palermo e dal Nucleo ispettorato del lavoro di Agrigento hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 37 mila euro e applicato la chiusura temporanea di un'attività. Questa, infatti, risultava avere 7 lavori in nero sui dieci utilizzati. La multa elevata è stata di ben 27mila euro.

In un’altra attività della zona marinara, sono state riscontrate violazioni in materia di misure per il contenimento dell’epidemia da Covid 19, ma anche irregolarità nella modalità di conservazione delle bevande e violazione in materia di tracciabilità dei pagamenti dei dipendenti regolari. Le multe ammontano a circa seimila euro. Anche un bar-tabacchi non avrebbe fatto osservare i protocolli anticontagio, e non avrebbe applicato le corrette procedure di formazione del personale che si occupa della preparazione di cibo. Le multe ammontano a oltre 3mila euro. Multe per 400 sono state invece elevate nei confronti di un minimarket sempre per il mancato rispetto delle regole anti-Covid.

I controlli dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento e della compagnia di Canicattì nella città dell'Uva Italia hanno messo in luce una situazione altrettanto critica: su sette locali oggetto di verifiche, solo uno è risultato in regola con le normative.

"Un dato preoccupa più degli altri - dice una nota dei carabinieri - la maggior parte dei titolari degli esercizi commerciali ispezionati ha mostrato ai pubblici ufficiali di essere all’oscuro dell’esistenza di alcune delle norme che regolano la somministrazione degli alcolici (per esempio, ai militari che chiedevano dove fosse esposta la tabella con i valori alcolemici, alcuni esercenti hanno esibito il listino prezzi, prima di ammettere candidamente di non conoscere questo ed altri obblighi)".

Tre titolari sono stati denunciati per l’organizzazione di altrettanti spettacoli per i quali non era stata fatta comunicazione formale. In un bar, invece è stato riscontrato un assembramento davanti ad un bancone.

Ammotano a oltre 22mila euro le multe elevate, mentre per tutti i titolari si procederà alla segnalazione alla Prefettura di Agrigento affinché valuti l’adozione degli eventuali provvedimenti di competenza.

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