Il depuratore non è in regola, altra "stangata" per la Girgenti acque
Una multa è stata comminata, ancora una volta, all'ex responsabile settore depurazione Giuseppe Giuffrida per le criticità dell'impianto di Fontanelle
Ormai è un bollettino di guerra: il Libero consorzio di Agrigento, ad oltre 4 anni dalle attività di controllo che l'Arpa realizzò nei confronti dei depuratori gestiti dalla Girgenti acque e in larga parte oggi sotto sequestro, da diversi mesi ormai firma richieste di pagamento di salatissime sanzioni per reati ambientali che, finora, sono tutte finite a carico di Giuseppe Giuffrida, ex componente della società e responsabile del settore depurazione e fognatura. Richieste di pagameno per decine di migliaia di euro, ad oggi, che partono tutti dalla constatazione di problematiche ambientali riscontrate per gli impianti. L'ultima riguarda quello di Fontanelle, ad Agrigento.
Depuratore fuori regola, sanzionato anche un sindaco
Qui i tecnici rilevarono come i livelli degli inquinanti presenti negli scarichi, secondo le verifiche effettuate dall'Arpa, fossero fuori norma, con superamenti anche molto importanti in termini di azoto ammoniacale presente nel refluo, una sostanza contenuta nell'urina. Non solo, ma al depuratore mancavano i misuratori di portata e i pozzetti per il prelievo dei campioni per le analisi di controllo, un fatto questo che ricorre molto frequentemente negli impianti della società, a quanto pare.
Giuffrida ha ovviamente provato a rispondere nel merito alle contestazioni, ma le sue memorie sono state giudicate "infondate in fatto e in diritto". Il Libero consorzio ha quindi comminato una sanzione da 3mila euro