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Cronaca Centro città / Via Santo Spirito

Dolci e gelati in mostra, ecco a chi verrà consegnato il premio Pupaccena

Il trofeo della sicilianità verrà consegnato a madre Faustina, Charley Fazio e Nino Pracanica

Ce n'è per tutti i gusti. Anche per i palati più raffinati. E' stata aperta questo pomeriggio, ma proseguirà per tutta la giornata di domani, al monastero di Santo Spirito, l'ottava mostra del dolce e del gelato siciliano. E in parallelo c'è anche la seconda edizione di "Duci duci festival": la fiera degli squisiti prodotti.

"Duci duci festival"

"La mostra è itinerante - ha spiegato Salvatore Farina, presidente associazione culturale Duciezio, - . Questo di Agrigento è il posto più bello, ma non è un caso. Siamo in casa delle monache che abbiamo voluto coinvolgere. La pasticceria, con il laboratorio, è nata nei conventi. Prima i pasticceri erano ambulanti, dobbiamo aspettare l'unità d'Italia per trovare i primi negozi di pasticceria".

LE VIDEO INTERVISTE. E' "Duci duci festival"

Domani, dalle 15,30 alle 17, si terrà anche "Miscuit utile dulci" con diversi interventi. Poi sarà anche il momento del premio Pupaccena - trofeo della sicilianità a madre Faustina, Charley Fazio e Nino Pracanica.

Madre Faustina: "La consegna della statuetta di zucchero alla madre superiora del convento di Santo Spirito di Agrigento è fortemente rappresentativa: è un doveroso ringraziamento a tutte le monache pasticcere della Sicilia per aver contribuito in maniera determinante ad incrementare il patrimonio dolciario".

Charley Fazio: "Opera come freelance in qualsiasi campo della fotografia. Semifinalista al concorso mondiale Sony world photografy Awards e al concorso del National geographic Italia. Lo scorso anno ha esposto alcuni suoi lavori presso la galleria Agora di Chelsea a New York. Sono numerose le sue mostre personali in vari luoghi d'Europa e del mondo". 

Nino Pracanica: "E' un artigiano, un artista, un performer che fin da giovanissimo si è avvicinato al teatro, seguendo le lezioni di Marcel Marceau e subendo l'influenza brechtiana per giungere a una sua personale poetica. Ha creato, insieme alla moglie Gina Privitera, un laboratorio dove ha cominciato a forgiare oggetti, strumenti musicali e maschere che vengono chiamate dall'autore 'imago' perché esse non nascono soltanto per essere esposte e ammirate, ma anche e soprattutto per prendere vita". 

"Per aver svolto con preziosa maestria artigianale la professione di pasticcere nel territorio agrigentino" verrà assegnata una targa alla memoria di Angelo Lauria e di Salvatore Schifano.

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