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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Neonata morta per un difetto cardiaco non diagnosticato, gip dispone perizia

Nell'ambito dell'inchiesta per il decesso della bimba di 13 giorni sono indagati, per l'accusa di omicidio colposo, due neonatologi. La piccola sarebbe stata dimessa nonostante presentasse, secondo il pm, sintomi di insufficienza mitralica: nominato pool di esperti per fare chiarezza

Morta a 13 giorni per un difetto cardiaco non diagnosticato dai medici: dopo due anni di indagini e accertamenti tecnici il gip nomina un pool di esperti per fare luce sul caso. Sotto inchiesta, per l'ipotesi di reato di omicidio colposo, due medici neonatologi dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

La piccola, figlia di una coppia di trentenni di Santa Elisabetta, morì il 29 settembre del 2020 a distanza di meno di due settimane dalla nascita. Ai due medici, che hanno nominato come difensori gli avvocati Silvio Miceli e Barbara Garascia, si contestano delle negligenze innanzitutto relative all'omessa diagnosi della patologia congenita di cui era affetta la bambina.

La diagnosi di grave insufficienza mitralica, secondo l'ipotesi accusatoria del pm Elenia Manno avvalorata da una consulenza di parte, sarebbe stata suggerita dalle difficoltà della piccola ad alimentarsi e dai continui rigurgiti. Al contrario la piccola sarebbe stata dimessa con la prescrizione di un controllo settimanale "omettendo del tutto - è l'atto di accusa - di monitorare l'andamento dell'insufficienza mitralica congenita e quindi di approntare un adeguato supporto farmacologico o, in extremis, un intervento chirurgico in un centro specialistico di riferimento".

Il giudice Francesco Provenzano, per fare luce sul caso sollevato dai genitori del piccolo attraverso il loro legale Francesco Carrubba, ha quindi deciso di disporre una perizia ovvero dare incarico a tre medici per risolvere il contrasto fra i consulenti di procura e difesa che giungono a conclusioni opposte.

L'incarico, con le forme dell'incidente probatorio, è stato conferito al medico legale Antonio Guajana, al cardiologo pediatrico Calogero Comparato e al neonatologo Salvino Vitaliti. 

Il pool di esperti dovrà accertare "eventuali profili di responsabilità penale in capo al personale medico sanitario che prestò assistenza alla piccola dal momento della nascita fino al decesso". 

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