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Giovedì, 30 Marzo 2023
Cronaca

Morte di Enzo Rigoli, i genitori: "Basta rinvii, è straziante"

Il consulente della Procura, Giuseppe Ragazzi, non ha ricevuto la notifica della citazione a testimoniare

"Sono trascorsi quasi cinque anni dal decesso di Vincenzo ed è a dir poco straziante ritrovarsi alle udienze e dover assistere inermi alle defaillances della burocrazia: per paritetiche situazioni procedimentali subiamo l'ennesimo rinvio del processo": nuovo appello di Michela Frasca e Giuseppe Rigoli, i genitori di Vincenzo Rigoli, il diciannovenne deceduto dopo un incidente stradale la notte del 17 dicembre del 2012 in contrada Gasena.

I genitori: "Nostro figlio vittima dell'incuria dei medici"

Il nuovo intervento dei genitori arriva in occasione della seconda udienza del processo in cui sono imputati l’ex primario di Chirurgia del San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, e il medico dello stesso reparto Sergio Sutera Sardo, accusati di omicidio colposo perché non avrebbero tamponato l’emorragia interna provocata dallo scontro.

Questa mattina, davanti al giudice monocratico Maria Alessandra Tedde, doveva essere ascoltato il medico legale Giuseppe Ragazzi, consulente della Procura ma il teste non era presente e non c'era prova dell'avvenuta citazione. 

"Rimaniamo, tuttavia, fiduciosi nella magistratura giudicante, - aggiungono i genitori - affinchè si possa dare risposta univoca alla richiesta di giustizia che esercitiamo nei confronti di nostro figlio, con utilizzo di tempistica breve, nella speranza che quanto accaduto a Vincenzo non abbia più a verificarsi".
 

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