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Cronaca Centro città

Mortaretti, banda e processioni: San Calogero abbraccia i suoi devoti, è festa

A mezzogiorno, la tanto attesa processione del simulacro. Il santo nero verrà portato a spalla dai devoti lungo il tradizionale percorso

E’ festa, quella tanto attesa in onore di San Calogero: compatrono della città. Per la prima domenica di luglio, come da tradizione, si comincia presto: il santuario aprirà alle 5,30 e subito dopo cominceranno ad arrivare i pellegrini dei gruppi parrocchiali e prenderanno il via le sante messe. Alle 7, l’alborata con sparo di mortaretti e un’ora dopo l’ingresso del complesso bandistico e la santa messa. Sarà la celebrazione eucaristica delle 9 ad essere presieduta dall’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro.

A mezzogiorno, la tanto attesa processione diurna del simulacro. San Calogero verrà portato a spalla dai devoti lungo il tradizionale percorso: via Atenea, salita Porcello, salita Santo Spirito, via San Girolamo, Bibbirrìa, via Duomo, discesa Seminario, via Sferri, via Garibaldi, porta Addolorata. La processione serale si terrà invece dalle 21 in poi e si snoderà da Porta Addolorata al viale Della Vittoria. Vi parteciperanno le autorità, le confraternite di Agrigento e, naturalmente, l'associazione dei portatori. I giochi pirotecnici sono previsti alle 22,30 e mezz’ora dopo prenderà il via – da piazzetta San Calogero - la fiaccolata e il rientro della statua del santo nero.  

Agrigento, per una settimana intera, sarà meta di devoti che provengono anche dai Comuni dell’hinterland e non soltanto, e di turisti.

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