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Cronaca

Morì in ospedale, i fratelli chiedono 300 mila euro di risarcimento danni

Sono stati citati in giudizio l'azienda sanitaria provinciale, il medico imputato di omicidio colposo e la compagnia di assicurazione

La sorella morì all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento il 27 luglio del 2012. Per omicidio colposo c'è un medico, all'epoca dei fatti in servizio al pronto soccorso di contrada Consolida, sotto processo. I fratelli della donna defunta, nello stesso procedimento, si sono costituiti parte civile e lo scorso maggio, attraverso il loro legale di fiducia: l'avvocato Giuseppe Lauricella, hanno formalizzato richiesta di risarcimento danni. 

"Danni dall'estrazione di un catetere", chiesti 66 mila euro 

Lo scorso ottobre, poi, hanno citato l'azienda sanitaria provinciale, il medico imputato di omicidio colposo e la compagnia di assicurazione a comparire, davanti al tribunale di Agrigento, nell'udienza di martedì, per ottenere la condanna in solido al pagamento di 300 mila euro "o alla maggiore o minore somma da quantificarsi nel corso del giudizio". Nelle more della definizione del giudizio penale, la compagnia di assicurazione ha liquidato il risarcimento dovuto al congiunto e ai figli minori della defunta. 

Asportazione della tiroide, chiesti danni per oltre 450 mila euro

Il commissario straordinario dell'Asp, Giorgio Giulio Santonocito, ha conferito l'incarico di rappresentanza e difesa dell'ente al professionista di fiducia designato dalla compagnia assicuratrice: l'avvocato Pietro Recupero di Misterbianco. 

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