Eritrea morta dopo ennesimo naufragio, Favara è pronta ad accoglierla
Il sindaco Antonio Palumbo ha raccolto il nuovo appello, rivolto agli amministratori, del prefetto Maria Rita Cocciufa ed ha concesso una sepoltura
Il Comune ha dato la disponibilità. La donna eritrea che è morta dopo che la "carretta del mare", nella notte fra giovedì e venerdì, si è capovolta e tutti i migranti a bordo sono finiti in mare, verrà tumulata a Favara. Il sindaco Antonio Palumbo ha raccolto l'appello - l'ennesimo in occasione di migranti deceduti nelle acque antistanti a Lampedusa - del prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. Favara mette quindi a disposizione una sepoltura.
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La donna viaggiava, verso l'Eldorado Sicilia, insieme al figlio di 14 anni che è stato recuperato - così come altri connazionali e altre persone di diversa nazionalità - dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.