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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Non riescono più a pagare l'affitto, il Comune tende una mano

Sono sempre di più gli agrigentini che, causa licenziamento, perdono il lavoro o che, dopo gli accordi sindacali, si vedono ridurre l'orario e dunque lo stipendio

La crisi finanziaria non dà tregua. Sono sempre di più gli agrigentini che, causa licenziamento, perdono il lavoro o che, dopo gli accordi sindacali, si vedono ridurre l'orario e dunque lo stipendio. A precipitare nel baratro sono intere famiglie che non sanno più neanche come pagare l'affitto e che, addirittura, si sono viste arrivare a casa lo sfratto.

Per tamponare quella che è una vera e propria emergenza, il Comune - dopo che l'assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità ha approvato la ripartizione del fondo - tende una mano e concede dei contributi per i morosi incolpevoli. Si tratta di gente che si trova nella sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. Perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovuta, appunto, alla perdita del lavoro per licenziamento o alla riduzione dell'orario di lavoro, o al mancato rinnovo dei contratti a termine, ma anche alla cessazione dell'attività di libero professionista o di imprese registrate, oppure per malattia grave, infortunio o decesso di un componente della famiglia.

L'importo di contributo, per morosità incolpevole accertata, è concedibile - spiegano dal Comune di Agrigento - nella misura massima di dodici mensilità non pagate, alla data di presentazione della domanda e non può superare l'importo massimo di 8 mila euro. Il contributo spetta a quanti siano in possesso dei seguenti requisiti: reddito Ise non superiore a 35 mila euro o reddito da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26 mila euro, che siano destinatari di atti di intimazione di sfratto; soggetti titolari di contratti di locazione ad uso abitativo regolarmente registrati e che risiedano nell'immobile da almeno un anno. I contributi potranno esser richiesti da coloro che hanno la cittadinanza italiana o in un paese europeo.

La presenza di un ultra settantenne, di un minore o un invalido accertato almeno al 74 per cento o di persona in carico ai servizi sociali o all'Asp costituisce titolo preferenziale. Questi contributi per morosità incolpevole saranno concessi ai proprietari degli immobili locali dopo che l'istanza sarà presentata dagli inquilini nei cui confronti sia stato emesso un provvedimento di rilascio esecutivo; inquilini che dovranno però sottoscrivere con il proprietario dell'alloggio un nuovo contratto a canone concordato. Il modulo per presentare l'istanza - entro la fine dell'anno all'ufficio Protocollo di palazzo dei Giganti - è disponibile agli uffici amministrativi dei Servizi sociali di piazza Pirandello o nelle sedi distaccate di Villaseta, Fontanelle e piazza Gallo. 
 

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