"Mixer e casse sul suolo pubblico ma senza autorizzazioni", locale chiuso per tre giorni
L'attività era anche recidiva: a individuare l'assenza di concessione è stata la Questura
Avrebbe montato amplificazioni, mixer e microfoni sul suolo pubblico, ma non risultava essere stato autorizzato a farlo: scatta la chiusura.
Oggetto delle "attenzioni" del Comune e della Questura un locale cittadino che è stato "pizzicato" lo scorso 5 gennaio dagli uomini della divisione polizia amministrativa e sociale.
Gli agenti, in particolare, hanno rilevato l'occupazione di suolo comunale con, appunto, il posizionamento di apparecchiature e strumentazioni musicali come mixer, microfoni, casse davanti al locale senza che però risultassero richieste autorizzative per quella porzione di suolo pubblico.
Ma non solo: il locale - che sarebbe in tal senso recidivo - avrebbe prodotto emissioni sonore ad alto volume, violando il regolamento comunale. Per questo è scattata la chiusura di tre giorni, cui si aggiunge ovviamente l'onere di rimuovere ogni traccia dell'occupazione di suolo pubblico.