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Cronaca

"Minacciò di gambizzare procuratore aggiunto", al via processo ad anarchico

Un detenuto, come reazione al fatto di essere stato messo sotto inchiesta per un danneggiamento in carcere, avrebbe intimidito il magistrato Salvatore Vella inviandogli una lettera minatoria. Slitta la prima udienza

Slitta, con un rinvio preliminare al 24 novembre, il processo a carico di un detenuto, citato in giudizio con l'accusa di minaccia ai danni del procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella. 

Mauro Rossetti Busa, 62 anni, di Lucca, in carcere per l'accusa di essere stato legato ai gruppi anarco-insurrezionalisti, era stato messo sotto inchiesta dal pm per un danneggiamento in carcere, e gli avrebbe inviato una lettera dai contenuti intimidatori.

"Le mie capacità vanno molto più avanti, cioè se solo volessi posso anche arrivare a gambizzare, e dove non posso ho la capacità di associarmi con qualsiasi gruppi antagonisti. Quindi, con voi appartenenti di questo Stato, o istituzioni non vi riconosco, quindi vi dico subito di mantenere le distanze sennò mi porterete di arrecarvi seri problemi e rivendico quanto ho dichiarato": è questo il contenuto di una missiva fatta recapitare il 14 maggio dell'anno scorso.

Concluse le indagini, il pm della procura di Caltanissetta, Chiara Benfante, ha disposto la citazione a giudizio per l'accusa di minaccia. Contestata anche l'aggravante di "aver commesso la minaccia avvalendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni esistenti o supposte" e di "aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale a causa dell'adempimento delle proprie funzioni". Il processo, davanti al giudice monocratico, nel quale Vella potrà costituirsi parte civile, è stato rinviato in via preliminare di oltre sette mesi.

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