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Cronaca Licata

Minacce alla ditta che demolisce gli abusi a Licata: "Andate via da qui"

I titolari della ditta Patriarca di Comiso, incaricata ad eseguire le demolizioni delle abitazioni abusive di Torre di Gaffe, iniziate due giorni fa, hanno presentato una denuncia alla squadra mobile di Ragusa, che sta indagando sotto il coordinamento della Procura della repubblica di Ragusa

Gravi minacce intimidatorie alla ditta che sta eseguendo i lavori di demolizione delle ville abusive di Licata.

Questa mattina i titolari della ditta Patriarca di Comiso, incaricata ad eseguire le demolizioni delle abitazioni abusive di Torre di Gaffe, iniziate due giorni fa, hanno presentato una denuncia alla squadra mobile di Ragusa, che sta indagando sotto il coordinamento della Procura della repubblica di Ragusa.

Ignoti hanno minacciato i titolari "invitandoli" a lasciare “al più presto” Licata. La Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta, coordinata direttamente dal procuratore Carmelo Petralia. Nei giorni scorsi, all’avvio delle demolizioni, gli abitanti avevano fatto un vero e proprio muro umano, guidato da alcuni bambini, per impedire alle ruspe di passare. Ieri hanno invece occupato il Municipio del Comune di Licata.

Le demolizioni degli immobili ricadenti nel territorio del Comune di Licata, e dichiarati abusivi da sentenze passate in giudicato, fanno seguito a quelle già eseguite ad Agrigento e già programmate anche in altri paesi della provincia. Un'azione chiesta e voluta dalla Procura della Repubblica di Agrigento che ha scritto ai vari sindaci chiedendo di eseguire le sentenze di abusivismo, talvolta risalenti agli anni ’90 e mai eseguite.

Lo scorso 7 ottobre il sindaco Angelo Cambiano ha firmato un protocollo d’intesa proprio con la Procura della Repubblica di Agrigento, rappresentata dal procuratore capo Renato Di Natale e dall’aggiunto Ignazio Fonzo, per gli interventi di abbattimento degli immobili abusivi.

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