“Tre colpi di pistola contro l'auto di due coniugi": condannato 35enne
Quattro anni e sei mesi di reclusione sono stati inflitti a Gianluca Infantino, accusato di minaccia, danneggiamento e porto illegale di arma
Prima lo minaccia e poi gli spara tre colpi di pistola contro l'autovettura parcheggiata: il giudice monocratico Iacopo Mazzullo ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione il 35enne Gianluca Infantino per le accuse di minaccia, porto illegale di arma e danneggiamento.
Infantino, che ha nominato come difensore l'avvocato Gero Lo Giudice, è finito a processo per un episodio avvenuto il 7 giugno del 2018. La presunta vittima è un agrigentino che negli anni scorsi è stato coinvolto, proprio insieme ad Infantino, nell'operazione "I soliti ignoti" che ha disarticolato un giro di droga e rapine.
Infantino, che ha alle spalle una lunga serie di precedenti, armato di pistola, avrebbe minacciato l'uomo che stava rientrando a casa in presenza dei due figli. Quattro giorni più tardi avrebbe esploso tre colpi di pistola all'indirizzo della sua auto posteggiata danneggiando il cofano, il paraurti e il lunotto.
La pena decisa dal giudice è superiore a quella chiesta dal pubblico ministero che aveva proposto 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il giudice ha deciso pure un risarcimento complessivo di circa 15.000 euro per le presunte vittime che si sono costituite parte civile con l'assistenza dell'avvocato Monica Malogioglio.