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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Migrante schiaffeggiato da poliziotto dopo fuga da centro d'accoglienza, indagine partita da un video "virale"

Un ispettore e un commissario della Questura rivelano che il filmato, girato da un ospite del centro, arrivò alla presidente di una onlus che presentò un esposto

"La presidente di una onlus aveva ricevuto il video e ha presentato un esposto in Questura, abbiamo denunciato l'episodio alla procura che ci ha delegato allo svolgimento delle indagini". 

Un commissario e un ispettore in servizio alla Questura di Agrigento raccontano in aula come arrivò l'impulso alle indagini che hanno fatto finire a processo l'ispettore di polizia Costantino Soglia, 58 anni, accusato di avere punito con metodi eccessivi e non previsti dalla legge due migranti che avevano tentato la fuga dal centro di accoglienza dove erano stati posti in quarantena.

Soglia, secondo quanto ipotizzato, dopo un tentativo di fuga di alcuni migranti avvenuto nei primi giorni di giugno dal centro di accoglienza di contrada Ciavolotta, avrebbe umiliato due di loro, nel frattempo bloccati, di cui uno minorenne, forse per dare una "lezione" agli altri. 

L'episodio, immortalato in un video, risale al 3 giugno del 2020. I due ragazzi, secondo quanto si vede nel video, davanti a tutti gli altri ospiti della struttura, sarebbero stati costretti a schiaffeggiarsi reciprocamente. Il poliziotto, inoltre, avrebbe colpito con due schiaffi uno dei due, esortando l'altro a "fare l'uomo". "E allora non uscire di qua", avrebbe detto successivamente di fronte alla smorfia di dolore di uno dei due migranti. Il racconto delle presunte vittime, irreperibili già dai giorni successivi al fatto, era stato cristalizzato nel corso dell'incidente probatorio.

Il poliziotto, che ha nominato come difensore l'avvocato Daniela Posante, è accusato di abuso di mezzi di correzione. Un funzionario e un collega dell'imputato, citati dal pubblico ministero Cecilia Baravelli, hanno spiegato che, dopo avere ricevuto il video e l'esposto dalla responsabile della onlus, hanno interrogato la stessa autrice della denuncia, il ragazzo ospite della struttura che aveva girato il video e uno dei due migranti immortalati nel video. "L'altro - hanno detto in aula - aveva già fatto perdere le sue tracce".

Il giudice Giuseppe Sciarrotta ha aggiornato il processo al 17 maggio, udienza nella quale - fra le altre cose - dovrebbe essere sentito il poliziotto.

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