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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Microcriminalità, trimestre concluso in positivo nell'Agrigentino

Il questore ha disposto un aumento del personale "in strada": "Ridurremo gli uffici al numero fisiologico e necessario di 'addetti'; così sempre più personale verrà impiegato a pattugliare e controllare il territorio"

 

Un impegno sempre più "presente" e costante, per dare una risposta concreta ai cittadini. Numeri alla mano, il questore Giuseppe Bisogno ha voluto illustrare stamani i risultati del primo trimestre del 2012. L'occasione, in realtà, era quella di un informale scambio di auguri con la stampa, ma il capo della polizia agrigentina ha letto i "numeri" dei primi tre mesi di questo anno.
 
Sul fronte dell'immigrazione, com'è noto, gli sbarchi sono notevolmente diminuiti: circa 700 gli extracomunitari arrivati a Lampedusa. "Nonostante il numero sicuramente inferiore rispetto a quello dello scorso anno nello stesso periodo, - ha detto il questore Bisogno - l'impegno per gli uomini della Questura di Agrigento non è stato indifferente. Ciò è dovuto anche dal fatto che Lampedusa, non essendo un porto sicuro, non era preparata come una volta a ricevere migranti. Quindi abbiamo dovuto fronteggiare l'emergenza senza avere a disposizione particolari mezzi. Il lavoro, insomma, non è mancato".
 
Il questore ha anche sottolineato i risultati dell'Ufficio prevenzione generale e sicurezza pubblica, dal quale dipende la sezione "Volanti". L'ufficio, in questi tre mesi, ha avuto un notevole incremento dell'attività: dieci arresti, mentre nello stesso periodo nel 2011 non ne era stato effettuato nemmeno uno. Unendo a questo dato anche gli arresti effettuati da tutti i reparti in tutto il territorio provinciale, invece, si arriva a 30 catture, contro le 15 dello scorso anno. 

Il questore durante la conferenza
Unica nota "stonata" i furti in abitazione e quelli cosiddetti "con strappo": 293 nel primo trimestre del 2012, contro i 253 dello stesso periodo nel 2011.
 
"La Questura - ha detto Giuseppe Bisogno - sta cercando di dare sempre più risposte. La crisi economica ci vede attenti, ma preoccupati; la crisi determina spesso situazioni nelle quali siamo chiamati ad intervenire".
 
E per questo, il questore, affiancato stamani dal suo vice Ferdinando Guarino e dal capo di gabinetto Luca Burriesci, ha disposto un aumento del personale "in strada": "Ridurremo gli uffici al numero fisiologico e necessario di 'addetti'; - ha spiegato - così sempre più personale verrà impiegato a pattugliare e controllare il territorio in divisa; aumenteremo le unità appiedate e automunite, integrando anche il numero di poliziotti di quartiere".

 

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