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Cronaca Menfi

"Litiga con dei romeni ed esce dall'appartamento", arrestato per evasione

La scorsa settimana aveva patteggiato, nell’ambito dell’inchiesta antidroga "Fast Food", la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione ed era rimasto ai domiciliari

Aveva patteggiato, nell’ambito dell’inchiesta antidroga "Fast Food", la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione ed era rimasto ai domiciliari. Il suo difensore di fiducia stava già preparando un’istanza per la revoca della misura. Il giudice ha, però, disposto l’aggravamento della misura per Calogero Friscia, di 23 anni, di Menfi, per evasione dai domiciliari. Friscia è dunque tornato in carcere.

Il giovane avrebbe lasciato la propria casa, recandosi nell’appartamento vicino al suo dove avrebbe avuto un litigio con dei romeni. Il giudice del tribunale di Sciacca Alberto Davico ha disposto così l’aggravamento della misura e Friscia è stato associato al carcere di Sciacca. 

A Calogero Friscia nell’inchiesta antidroga venivano contestati 15 viaggi da Menfi a Palermo per acquistare, complessivamente, oltre 3 chili di hashish. Sette le persone destinatarie di misura cautelare, in carcere ed ai domiciliari, in questa vicenda di droga, ma ci sono altri 18 indagati, tutti assuntori di stupefacenti, la cui posizione è ancora al vaglio del sostituto procuratore Michele Marrone che coordina le indagini e per i quali il lavoro investigativo continua. L’operazione è stata denominata "Fast Food" poiché i corrieri, residenti  tra Menfi e Santa Margherita Belice, per organizzare i viaggi necessari per approvvigionarsi dei quantitativi di droga,  avrebbero fatto riferimento a "cene, cibi di strada e fast food".

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