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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Melanomi in aumento del 30 per cento, l'Airc nelle scuole per spronare ai controlli

Il dermatologo Carmelo Sgarito: "Basta una semplice ricetta del medico curante per farsi sottoporre gratuitamente agli screening cutanei"

I casi di melanoma, ad Agrigento, sono aumentati del 30 per cento. Le ultime cinque "Lentigo maligna" sono state scoperte nel giro di neanche due mesi. Un incremento significativo ed allarmante, tanto che il dermatologo Carmelo Sgarito - assieme all'Airc - avvierà nelle prossime settimane degli incontri nelle scuole per cercare di sensibilizzare alla prevenzione, ossia ai controlli periodici. Basta, del resto, una semplice ricetta del medico curante per farsi sottoporre gratuitamente agli screening cutanei.

"Gli screening sono semestrali o annuali, a seconda dei nevi, - ha spiegato il dermatologo Carmelo Sgarito - . Se sono in punti critici è preferibile asportarli e poi si fa un controllo al cosiddetto linfonodo sentinella che dice se è interessato o meno. Se l'esito è negativo, si è fuori pericolo: non c'è stata diffusione del tumore. Gli screening si fanno con il dermatoscopio, ma chiaramente l'occhio dello specialista è fondamentale se non addirittura determinante. Le apparecchiature servono per cogliere gli aspetti particolari del neo e dunque decidere se toglierlo o meno". Sull'aumento dei casi di melanoma, lo stesso dermatologo Sgarito spiega: "Il 50 per cento dei casi è di tipo genetico ma c'è anche una altrettanta alta percentuale dovuta all'esposizione scorretta al sole. E bisogna stare attenti alle eventuali evoluzioni delle macchie, ossia se cambiano colore, grandezza. Il melanoma è asintomatico. Si può avere contezza soltanto dalle dimensioni, dai margini irregolari. I nei compaiono fino a 50 anni circa".

Ad essere esposti sono i soggetti con gli occhi azzurri e biondi, le persone chiarissime. Purtroppo però le ustioni dovute al sole sono, di fatto, predisponenti. "Agli studenti di Agrigento - ha spiegato il dermatologo che fa parte dell'Airc - spiegheremo anche che chi ha un fratello o un papà, o un altro familiare, che ha avuto il melanoma deve controllarsi con più accuratezza e con più frequenza proprio perché c'è una predisposizione genetica. Del 75 per cento dei casi di tumore al seno si guarisce. Solo il 10 per cento di chi ha avuto un melanoma invece riesce a farcela e questo perché le macchie, i nei vengono sottovalutati. Quando ci si accorge di un melanoma è ormai troppo tardi. E' purtroppo un difetto culturale che fa sì che non vi sia la giusta attenzione. Andremo nelle scuole anche per questo: per informare e sensibilizzare i giovani affinché non trascurino, non sottovalutino i nei e anzi li facciano monitorare con frequenza". 

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