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Cronaca Sciacca

Focolaio Covid all'ospedale di Sciacca, Procura chiede archiviazione per il medico accusato di epidemia colposa

Il sanitario, nel marzo del 2020, era stato trasferito al Sant'Elia di Caltanissetta dove è rimasto ricoverato 21 giorni. Due i pazienti del "Giovanni Paolo II" che, contagiati dal virus, persero la vita

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto al gip l'archiviazione per l'ipotesi di reato di epidemia colposa nei confronti di Tiziana Catalano, di Palermo, dirigente medico dell'unità operativa di Medicina del Giovanni Paolo II di Sciacca. Si tratta del medico che ha contratto il virus del Covid-19 nel marzo del 2020, pochi giorni dopo il “paziente 1 di Codogno”. Il focolaio dell'ospedale di Sciacca era balzato al centro dell'attenzione proprio a seguito del contagio del medico. Tiziana Catalano è stata trasferita al Sant'Elia di Caltanissetta dove è rimasta ricoverata 21 giorni e dopo la convalescenza è tornata regolarmente in servizioLe conclusioni della Procura della Repubblica , al termine di un'indagine coordinata dal procuratore Roberta Buzzolani escludono responsabilità del medico. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. 

Sono state le denunce presentare da familiari dei due pazienti deceduti a fare avviare le indagini. Ma per la Procura non vi sarebbe stata nessuna condotta irregolare, nulla che abbia che abbia potuto incidere su due pazienti dell'ospedale di Sciacca che sono deceduti successivamente al contagio da Covid 19.  

Gli accertamenti fatti effettuare dalla Procura hanno escluso comportamenti negligenti del medico. 

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