Maxi truffe con finti posti di lavoro, quattordici testi in aula al processo "Demetra"
Il dibattimento è stato azzerato dopo un cambio del collegio, accuse confermate per i principali imputati
Quattordici testi, dodici dei quali si limitano a confermare quanto avevano detto in precedenza. E' ripreso, davanti al collegio di giudici presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni, rientrato al tribunale di Agrigento per completare alcuni processi, il dibattimento scaturito dall'inchiesta "Demetra" che ipotizza una truffa colossale ai danni di Inps e Inail attraverso la creazione di false aziende che servivano a "sfornare" finte assunzioni per simulare infortuni sul lavoro e incassare indennizzi.
Finti infortuni sul lavoro, chiesti altri 29 rinvii a giudizio
I medici, il direttore dell'Inps e gli ispettori dell'Inail hanno confermato le accuse già messe a verbale all'udienza precedente. In alcuni casi i difensori dei 53 imputati (nel collegio, fra gli altri, gli avvocati Giuseppe Barba, Giuseppe Scozzari, Luigi Troja e Salvatore Pennica) hanno posto nuove domande.
Si torna in aula il 5 marzo.