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Archeologia / Sciacca

"Grande relitto aereo nel mare di Sciacca": l'annuncio di Ispra suscita entusiasmo

E' emerso durante una campagna oceanografica: finora non si aveva notizia della sua presenza

"A circa 7,5 miglia nautiche da Sciacca, il 17 marzo scorso, durante l’acquisizione di dati acustici con un Side Scan Sonar, che restituisce immagini dei fondali marini, il gruppo di geologia marina dell’Università degli Studi di Palermo ha rilevato un corpo sommerso: l’immagine acustica visualizzata sul monitor ha mostrato una forma assimilabile a un relitto di un aereo, lungo circa 20 metri e con apertura alare di circa 30 metri".

Ad annunciarlo è l'Ispra, l'istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale. Il ritrovamento è avvenuto quasi casualmente, durante una campagna ocenografica.

"Al momento - continua la nota dell'Istituto -, nonostante l’immagine mostri un aereo molto ben conservato, non siamo in grado di individuare il modello, la nazionalità, né se sia integro e conservi al suo interno resti umani o residui bellici. Sono stati per questo allertati tutti gli organi di competenza in modo da preservare il relitto e gli eventuali rinvenimenti e mettere in sicurezza l’area. Dopo una ricerca eseguita sul ritrovamento di altri relitti aerei nello stesso specchio di mare, si è venuti a conoscenza della presenza di un altro relitto di aereo, un Savoia Marchetti risalente alla II guerra mondiale, abbattuto da caccia inglesi il 14 Agosto 1942, le cui caratteristiche non sembrano corrispondere al relitto rinvenuto lo scorso marzo".

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