Mare mosso e Covid 19 bloccano l'imbarco sulle navi quarantena
All'hotspot sono in corso le procedure di identificazione per un gruppo degli oltre 400 migranti ospiti. Solo quando verrà ultimato questo iter e arriveranno gli esiti dei tamponi ci sarà il via libera al trasferimento
Le navi quarantena Rhapsody e Snav Adriatica restano nelle acque antistanti a Lampedusa. All’hotspot di contrada Imbriacola vanno avanti le operazioni di identificazione – foto segnalamento e rilevazione delle impronte digitali – per alcuni degli oltre 400 migranti rimasti. Solo quando verranno ultimate queste operazioni, effettuate dalla polizia, i migranti potranno essere trasferiti sulla “Snav Adriatica”. Si dovrebbe poter procedere - per quanti risulteranno identificati e avranno ottenuto l'esito del tampone anti-Covid - verosimilmente domattina quando, fra le 7 e le 10, il vento, stando al bollettino meteo della Capitaneria di porto, dovrebbe calare.
C'è poi da imbarcare un’altra cinquantina di persone, arrivando quindi ai preventivati 804 ospiti, sulla nave “Rhapsody” e 32 positivi al Covid-19. Chi è risultato essere contagiato dal virus non può essere portato a bordo della nave quarantena con le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di finanza perché, per procedura, le vedette utilizzate dovrebbero poi fermarsi per dar corso a tutta la profilassi sanitaria, compresi i tamponi per i militari. Il che si tradurrebbe in uno stop in termini di operatività delle stesse motovedette. Cosa che Lampedusa non può permettersi.
Anche per imbarcare queste persone – ossia i 32 positivi al Covid e un'altra cinquantina di extracomunitari - s’attende quindi che il mare possa calare e la Rhapsody riesca ad entrare in porto e attraccare.