rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Scala (M5s): «Eliminare barriere architettoniche nelle scuole»

Pierpaolo ogni giorno, da quattro anni, per arrivare dentro l’aula scolastica deve salire una dozzina di gradini. Per tutti i suoi compagni di classe si tratta di una piccola fatica. Ma Pierpaolo è un giovane disabile in carrozzella e quei gradini sono una barriera che sarebbe invalicabile, se suo padre, avanti negli anni, e i bidelli non lo sollevassero (il ragazzo pesa 70 chili) dalla carrozzella per sostenerlo con le proprie braccia sino all’ingresso della scuola media che frequenta. Finita la giornata scolastica, Pierpaolo viene ripreso “in braccio” per scendere quegli stessi gradini e tornare a casa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Umiliato ed offeso da amministrazioni comunali che non conoscono vergogna, neppure dinanzi a casi come quello di un ragazzo agrigentino in carrozzella, costretto ogni giorno insieme al padre ad una via crucis che nessuno al Comune cerca di alleviare in qualche modo.

Pierpaolo ogni giorno, da quattro anni, per arrivare dentro l’aula scolastica deve salire una dozzina di gradini. Per tutti i suoi compagni di classe si tratta di una piccola fatica. Ma Pierpaolo è un giovane disabile in carrozzella e quei gradini sono una barriera che sarebbe invalicabile, se suo padre, avanti negli anni, e i bidelli non lo sollevassero (il ragazzo pesa 70 chili) dalla carrozzella per sostenerlo con le proprie braccia sino all’ingresso della scuola media che frequenta. Finita la giornata scolastica, Pierpaolo viene ripreso “in braccio” per scendere quegli stessi gradini e tornare a casa.  

Tutto ciò sanno da quattro anni negli uffici comunali. Ma non nessuno interviene.
Già nel settembre del 2011, infatti, quando Pierpaolo si è iscritto alla prima media, il dirigente scolastico aveva  immediatamente segnalato al Comune che bisognava realizzare le strutture necessarie per rendere più semplice e dignitoso l’accesso a scuola allo studente.

Ancora altre lettere dalla scuola sono arrivate negli anni successivi negli uffici comunali. Reclami della presidenza per interventi previsti dalla legge per abbattere le barriere architettoniche nella scuola.
Diversi colloqui il padre ci dice di avere avuto con personale del Comune, sentendosi sino ad oggi solo preso in giro. 

“Quelli del Comune mi hanno persino promesso un ascensore, all’esterno della scuola, non appena completati i lavori della facciata”, ci ha detto il papà di Piepaolo, il signor Michelangelo Giuffrè.
Ma l’unico “ascensore” continua ancora ad essere quello delle generose braccia del genitore e dei bidelli che lo aiutano.
Poco tempo fa il Comune si è trovato dinanzi ad un caso identico ed stato un magistrato a garantire ad una studentessa disabile un accesso a scuola per lei più adeguato. I genitori hanno dovuto chiedere al Tar infatti un po’ di giustizia, perché il Comune non provvedeva.

La stessa studentessa ha ottenuto poi persino l’assistenza igienico-sanitaria dopo un'altra decisione del  Tar, che ha costretto il Comune di Agrigento, oltre che a garantire l’assistenza richiesta, anche a pagare alcune migliaia di euro per i danni che sono stati arrecati alla ragazza.
Pertanto piuttosto che penalizzare economicamente i dirigenti  responsabili di queste gravi inadempienze, siamo stati ancora una volta noi cittadini  a pagare  migliaia di euro.

Non sarebbe il caso di pensare ad interventi sanzionatori ad hoc, che considerino la responsabilità soggetiva quando avvengono casi come quelli che stiamo descrivendo ?
Se a Pierpaolo nessuno sino ad oggi ha costruito uno scivolo, a cui ha diritto, o se nessuno al Comune di Agrigento ha pensato ad una qualunque soluzione per permettergli di raggiungere la scuola senza affrontare tali umiliazioni di chi è la colpa ?

“Mi hanno garantito che il Comune ha un progetto per realizzare uno scivolo, ma ancora non lo hanno neppure avviato. Sto facendo questa battaglia ormai non già per mio figlio, che è ormai vicino alla licenza media, ma per gli altri ragazzi che potranno trovarsi ad affrontare la nostra identica via crucis in futuro”, dice papà Michelangelo.
Noi del Movimento Cinque Stelle chiediamo al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto,  di trovare immediatamente il modo di abbattere le barriere architettoniche che costringono Pierpaolo e tanti ragazzi agrigentini a simili sofferte esperienze nelle scuole e in città  e ci auguriamo che anche le autorità giudiziarie vigilino affinchè tutti i diritti vengano garantiti agli studenti disabili.
Infine riteniamo che, se vi sono colpe in tali vicende, a pagare, anche economicamente, per i danni che vengono arrecati,  debbano essere i veri responsabili.
Noi del Movimento Cinque Stelle sosterremo le giuste rivendicazioni dei nostri concittadini, specie di quelli che sono più di tutti nel bisogno.
 
Marcello La Scala
Consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Scala (M5s): «Eliminare barriere architettoniche nelle scuole»

AgrigentoNotizie è in caricamento