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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Botte all'asilo: "Mia figlia faceva dire alle bambole di non andare a scuola perché la maestra è cattiva

La denuncia della madre di una bimba di 3 anni che ha fatto scattare l'inchiesta nella scuola dell'infanzia di Villafrati e l'arresto dell'insegnante Maria Pia Traina. "Faceva disegni colorati di nero e piangeva, ho deciso di non mandarla più in classe". Un'altra mamma: "La piccola mi disse che l'indagata le aveva dato le botte"

"Faceva disegni con il colore nero e giocava con le bambole, facendo dire loro che che non dovevano andare a scuola perché la maestra era cattiva", sono questi alcuni dei comportamenti che la madre di una bimba di 3 anni avrebbe notato dopo che nella scuola d'infanzia di Villafrati era arrivata l'insegnante Maria Pia Traina, finita ai domiciliari per presunti maltrattamenti sui piccoli alunni. E' proprio dalla denuncia della donna che è partita l'inchiesta dei carabinieri che, successivamente, hanno anche sentito la madre di un'altra bimba che avrebbe riscontrato anche lei una atteggiamento strano in sua figlia, che le avrebbe anche raccontato: "La maestra mi ha dato le botte".

"Mia figlia faceva disegni colorati di nero"

E' un altro retroscena dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Termini Imerese, Chiara Salerno Cardillo. Il 16 aprile scorso, la madre della piccola alunna si era presentata alla stazione dei carabinieri di Villafrati e aveva messo a verbale: "Mia figlia frequenta la scuola dell'infanzia e da settembre e fino a marzo non avevo notato nulla, poi è subentrata una nuova insegnante che si chiama Maria Pia Traina e in seguito a questo cambiamento ho riscontrato degli atteggiamenti che mostravano disagi da parte di mia figlia. Forse per qualcosa che viveva durante l'orario scolastico. Questi atteggiamenti possono sintetizzarsi in disegni con colore nero, nervosismo, il giocare con bambole e far dire a loro di non dover andare a scuola perché la maestra era cattiva e gridava sempre". 

"Piangeva, decisi di non mandarla più a scuola"

Una situazione che avrebbe spinto la mamma a decidere di non mandare più la bambina a scuola: "Dal 31 marzo, dopo le vacanze pasquali, ho deciso di non mandarla più a scuola, in quanto la notte del 31 ho ritrovato mia figlia nel suo lettino, in dormiveglia, che piangeva, facendosi persino la pipì addosso, evento mai successo neanche appena tolto il pannolino".

"Mi diceva che la maestra gridava sempre"

La donna ha poi riferito ai carabinieri: "La bambina mi dice che (la maestra, ndr) grida sempre, che le dice di stare sempre seduta e qualche volta mi ha riferito che le dà schiaffi sul culetto. Essendo comunque una bambina, inizialmente non si dà tanto peso a quanto viene riferito, ma poi, notando i comportamenti che mia figlia ha assunto e le sue reazioni, mi viene da pensare che probabilmente qualcosa succeda".

"Lei disse che la bambina era una bugiarda"

E aggiunge: "Ricordo che a metà marzo, sono andata a prenderla a scuola, la maestra Traina lamentava che mia figlia si era comportata male e disse che non doveva rivolgerle la parola in quanto bugiarda perché stava raccontando un episodio che per la maestra non era mai accaduto. La maestra sottolineava che doveva stare zitta e non doveva parlare con lei. Rappresento quanto descritto perché comunque non è normale neanche l'atteggiamento che la maestra assume nei confronti dei bambini, viste le risposte date".

Un'altra mamma: "Mia figlia non voleva più andare in classe"

Dopo la denuncia, i carabinieri hanno deciso di sentire anche un'altra mamma, che avrebbe confermato i sospetti sull'insegnante: "Mia figlia - ha dichiarato la donna agli investigatori - è cambiata da marzo, da quando è arrivata la maestra Maria Pia. La bimba è più nervosa e più irrequieta, alza più le mani rispetto a prima. A lei piaceva andare a scuola, ma improvvisamente dagli ultimi quindici giorni di scuola non vuole più andarci".

"Mi raccontò che l'insegnante le aveva dato le botte"

La mamma della piccola ha raccontato anche un altro episodio: "Mentre mia figlia era in macchina con me l'ho vista con una guancia rossa. Alla domanda del perché la stessa avesse una guancia rossa, mi veniva risposto da mia figlia che la maestra le aveva dato botte... E' comunque una bambina di 3 anni e non sapevo se dare peso a meno a questa cosa, l'episodio mi ha messo agitazione". Da quel momento erano partite le intercettazioni nella classe e, come ha messo in evidenza il gip Angela Lo Piparo, che ha disposto i domiciliari per l'indagata, sarebbe emersa "una violenza con un'incredibile frequenza quotidiana" nei confronti dei bambini. Il giudice non ha esitato ad affermare che Traina nei video "appare come un soggetto fuori controllo".

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