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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro città

“Ti ammazzo .. ti taglio la testa”, ubriaco maltratta e minaccia di morte la moglie: denunciato

Il 33enne è stato anche sanzionato per ubriachezza molesta e per mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid. Firmato a suo carico un ordine di allontanamento: per le prossime 48 ore non potrà fare più ritorno nell'area in cui sorge l'abitazione in cui la donna s'è rifugiata

Ubriaco maltratta e minaccia di morte la moglie. La donna, una tunisina, afferra fra le braccia la figlia neonata e per scampare al pericolo, fugge e trova riparo in casa di un’amica. L’uomo – un trentatreenne – riesce però, poco dopo, a raggiungerla con un’unica e sola pretesa: riportare a casa la figlioletta. Ad intervenire, nei pressi della via Manzoni, per riportare la calma ed evitare disgrazie, sono stati – nella serata di Pasqua – i poliziotti della sezione Volanti della Questura. Agenti che hanno, dopo aver ricostruito ogni cosa, denunciato l’immigrato – che è risultato essere presente irregolarmente sul territorio italiano – per maltrattamenti in famiglia e minacce e che lo hanno sanzionato per ubriachezza molesta e per mancato rispetto delle prescrizioni anti-Covid. L’uomo, in giornata di zona rossa nazionale, ha infatti lasciato la sua abitazione senza alcuna legittima motivazione. A carico del tunisino è stato inoltre firmato un ordine di allontanamento: per le prossime 48 ore non potrà fare più ritorno in quella determinata area – dove vive l’amica della moglie – della città.

Quando i poliziotti della sezione Volanti sono arrivati nell’abitazione dove era stato richiesto il loro intervento, hanno trovato l’immigrato in forte stato confusionale, palesemente ubriaco. La donna-vittima ha riferito agli agenti dei maltrattamenti di quel pomeriggio, che non erano affatto i primi, ma anche di una video-chiamata ricevuta poco prima proprio dal marito che le mostrava un cappio attaccato al lampadario. L’uomo, stando alle ricostruzioni fatte dalla donna sotto choc, parre manifestasse l’intenzione di togliersi la vita. Ma anche degli atteggiamenti violenti che l’uomo avrebbe avuto non soltanto contro di lei, ma anche contro il figlio della donna, nato da una precedente relazione. In presenza dei poliziotti, il trentatreenne – ubriaco appunto – non calmava la sua rabbia e pare che più volte abbia provato ad aggredire la sua consorte, insultandola e dicendole chiaramente: “Ti ammazzo .. ti taglio la testa”. L’immigrato, seppur a fatica, è stato portato alla caserma “Anghelone” dove è stato identificato e dove è emerso che a suo carico c’era un ordine di allontanamento. Un ordine che, però, non può naturalmente essere eseguito con espulsione, perché l’uomo è genitore convivente di una figlia minore. E’ stato dunque denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e minacce, ma è stato anche sanzionato. 

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