"Alzheimeriani non più soli": nasce un'associazione per sostenere gli ammalati
Tre medici sono fra i principali sostenitori dell'ente no profit che si propone di aiutare tutti i degenti di patologie degenerative e mentali
Nasce l’associazione "Alzheimeriani non più soli": il nuovo ente si prefigge di fornire un sostegno concreto non solo ai malati di alzheimer, ma a tutti i sofferenti di patologia degenerativa, neuropatica, ischemica, geriatrica, disabilità mentale e anziani emarginati
Una nuova realtà del settore no profit che persegue finalità di solidarietà sociale in ambito socio-sanitario facendo leva sull’esperienza e sensibilità dei suoi promotori, tra cui i medici Lina Urso Gucciardino, Giuseppe Provenzano e Geraldo Alongi.
L’associazione si prefigge di fornire un sostegno concreto non solo ai malati di alzheimer, ma a tutti i sofferenti di patologia degenerativa, neuropatica, ischemica, geriatrica, disabilità mentale e anziani emarginati anche attraverso azioni di formazione e sostegno.
"Desideriamo dare avvio a un percorso che metta la malattia al centro dell’attenzione della comunità agrigentina, delle istituzioni e dei cittadini – commentano Provenzano, Alongi e Urso – e contribuire a migliorare la prevenzione, la diagnosi e la terapia, garantendo alti livelli qualitativi nell’erogazione dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Mai più soli perché crediamo sia fondamentale affiancare le famiglie e aiutarle ad orientarsi nel difficile impegno di cura, per contrastare la solitudine e l’isolamento, per tutelare i diritti del malato, incentivarne la riabilitazione e la partecipazione alla vita sociale e lavorativa, individuare le strategie più opportune per affrontare i cambiamenti e le difficoltà”.