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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il report di Legambiente

"Mal'Aria di città": Agrigento rientra tra i parametri che tutelano la salute umana

Le più inquinate - che si piazzano addirittura fra le 12 realtà sulle 94 prese in esame - sono  Palermo e Catania

Solo Agrigento (8 µg/mc) ed Enna (4 µg/mc) rientrano tra i parametri che tutelano la salute umana, le città che invece più si avvicinano al limite Oms (concentrazione di NO2 minore o uguale a 10 µg/mc) sono Siracusa e Caltanissetta (15 µg/mc), Trapani (13 µg/mc) e Ragusa (11μg/mc). Le più inquinate - che si piazzano addirittura fra le 12 città italiane, sulle 94 prese in esame, più "ricche" di biossido di azoto - sono  Palermo e Catania. I dati emergono dal nuovo report di Legambiente "Mal'Aria di città. Cambio di passo cercasi". 

Dai dati emerge che tutte le città rispettano l'attuale limite normativo (40 µg/mc) ma ben 57  (il 61% del campione analizzato) non rientrano nel nuovo valore di riferimento da raggiungere entro il 2030 (20 µg/mc). Se invece si tiene in considerazione il limite posto dall'Oms (10 µg/mc), 91 delle città italiane analizzate (corrispondenti al 97% del totale) ad oggi sforerebbero tale soglia.

Le proposte di Legambiente per il contrasto all'inquinamento nelle città sono il passaggio dalle Ztl alle Zez (Zone a zero emissioni); Lez anche per il riscaldamento; potenziamento del Trasporto Pubblico e Trasporto Rapido di Massa (Trm) attraverso la quadruplicazione dell'offerta di linea e la promozione di abbonamenti integrati, come fece la Germania nell'estate del 2022; sharing mobility e realizzazione di ulteriori 16 mila chilometri di percorsi ciclabili; ridisegnare lo spazio pubblico urbano a misura d'uomo. 

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