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Cronaca Licata

"Ha fatto pagare 20 mila euro in più di interessi", condannata una banca

L'istituto di credito dovrà restituire i soldi a una coppia di professionisti che per un certo periodo hanno avuto necessità di accedere alla scopertura del loro conto corrente bancario

Il tribunale di Agrigento ha condannato il «Banco Popolare» a restituire oltre ventimila euro di interessi fatti pagare i più a una coppia di professionisti licatesi che per un certo periodo hanno avuto necessità di accedere alla scopertura del loro conto corrente bancario. La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi e chiude - secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia - una vertenza aperta due anni fa dal ragioniere X.S. che, insieme con la moglie C.V., per alcuni anni aveva avuto un fido con la locale filiale del «Banco Popolare» e che, dopo avere chiuso ogni rapporto saldando per intero il debito, si è rivolto allo Sportello Tutela Credito per verificare se i costi del conto corrente, da sempre elevati, fossero legittimi. Una vicenda che ha avuto quindi un epilogo favorevole ai clienti dell’istituto di credito licatese.

"Puntualmente, i nostri esperti hanno rilevato la presenza di tassi ultralegali e commissioni di massimo scoperto non dovute – ha dichiarato, al Giornale di Sicilia, il presidente vicario dello Sportello tutela credito, Franco Pace - ed hanno invitato il professionista e la moglie ad affidarsi ai legali per l’assistenza in giudizio, specificando che l’onorario finale sarebbe stato pagato sicuramente dalla banca soccombente". Con la sentenza numero 848/2018, recentemente emessa, il tribunale di Agrigento ha condannato la banca a restituire la somma versata in eccesso dai coniugi, pari a 20.000 euro, oltre il pagamento degli onorari professionali e delle spese generali, a titolo di restituzione dell’indebito. 

"La Cassazione a più riprese - sostiene Pace - ha sentenziato che per la determinazione del tasso effettivamente applicato nei conti correnti, si deve tenere conto anche di tutti gli altri costi applicati (commissioni di massimo scoperto, commissioni di istruttoria veloce, spese varie non concordate) che fanno lievitare il tasso ben oltre la soglia prevista dalla legge come usuraia ed ottenere così dalla banca la restituzione di tutti gli interessi illegittimamente pagati in più, oltre al giusto risarcimento del danno e al pagamento di tutte le spese legali e peritali". Inoltre, la presenza di interessi e costi ultralegali permette alle imprese ed ai consumatori che non possono più pagare, di bloccare i decreti ingiuntivi ed i pignoramenti che le banche e le finanziarie intraprendono per ottenere la restituzione di fidi e mutui concessi.

Lo sportello ha attivato per ogni problema con istituti di credito o società finanziarie uno specifico call-center (091/334492) a cui basta chiamare per confrontarsi con i legali per un consiglio veloce gratuitamente. 
 

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