Operazione "Nuova alba", libertà per Vincenzo Triassi
La sua scarcerazione è stata decisa dal Tribunale del Riesame di Roma, che avrebbe rintracciato la mancanza di attualità della misura per quanto riguarda l'associazione mafiosa e l'assenza di riscontri estrinseci per quanto attiene il traffico di armi
Libertà per Vincenzo Triassi, il presunto boss di origini siculianesi vicino al clan Caruana-Cuntrera, estradato il 27 agosto scorso dalla Spagna dopo essere stato coinvolto nell’operazione antimafia "Nuova Alba" sui clan del litorale romano, condotta dalla squadra Mobile della Questura di Roma.
La sua scarcerazione è stata decisa dal Tribunale del Riesame di Roma, che avrebbe rintracciato la mancanza di attualità della misura per quanto riguarda l'associazione mafiosa e l'assenza di riscontri estrinseci per quanto attiene il traffico di armi.
Secondo le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Sebastiano Cassia ai pubblici ministeri, i fratelli Triassi (Vito e Vincenzo) sarebbero i luogotenenti di Gaspare, Pasquale e Paolo Cuntrera e per loro avrebbero gestito il traffico di cocaina e l’usura.