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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mafia Menfi

Assolti dall'accusa di associazione mafiosa, la Dda impugna la sentenza

Per i 4 imputati, lo scorso mese di giugno, il giudice di primo grado si era pronunciato stabilendo una assoluzione "per non avere commesso il fatto"

La direzione distrettuale antimafia di Palermo, con il sostituto Alessia Sinatra, ha impugnato la sentenza chiedendo che venga riformata. Si tratta del verdetto che, lo scorso mese di giugno, ha assolto 4 persone "per non avere commesso il fatto" dall'accusa di associazione mafiosa. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. I quattro assolti nel processo "Opuntia" e per i quali è stata adesso impugnata la sentenza sono il medico di Menfi Pellegrino Scirica, di 63 anni, difeso dagli avvocati Flavio Moccia, Nicola Madia e Angelo Polo; i fratelli Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 53 anni, anche loro menfitani, assistiti dagli avvocati Luigi La Placa, Sandro La Placa e Nenà Alagna; Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca, assistito dagli avvocati Teo Caldarone e Francesco Graffeo.

Per il menfitano Vito Riggio, di 46 anni, il reato di associazione mafiosa è stato riqualificato dal giudice del tribunale di Palermo Ermelinda Marfia in favoreggiamento ed è stato condannato a 2 anni e 6 mesi. Per quest'ultimo è stata la difesa, con l'avvocato Calogero Lanzarone, ad impugnare la sentenza chiedendo l'assoluzione piena.

Il pm Alessia Sinatra nel processo di primo grado, celebrato con il rito abbreviato, aveva chiesto 12 anni per Friscia, 10 anni e 8 mesi per Scirica, 8 anni per Giuseppe Alesi e 6 anni per Cosimo Alesi. Il giudice li ha assolti per non avere commesso il fatto. 

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