Operazione antimafia "Opuntia", tre degli indagati restano in carcere
Per Tommaso Gulotta, di Menfi, l’istanza per l’annullamento della custodia in carcere è stata rigettata. Per Pellegrino Scirica, di 63 anni, medico menfitano, e per Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca, la Cassazione ha disposto l’annullamento della misura cautelare, ma con rinvio al tribunale del Riesame
Per Tommaso Gulotta, di 53 anni, di Menfi, l’istanza per l’annullamento della custodia in carcere è stata rigettata. Per Pellegrino Scirica, di 63 anni, medico menfitano, e per Domenico Friscia, di 55 anni, di Sciacca, la Cassazione ha disposto l’annullamento della misura cautelare, ma con rinvio al tribunale del Riesame. I tre, indagati nell’operazione antimafia "Opuntia" della Dda di Palermo, restano in carcere. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. Per Gulotta e per Scirica al tribunale del Riesame ha discusso l’avvocato Flavio Moccia, mentre per Friscia l’avvocato Teo Caldarone.
Adesso si attende l’avviso di conclusione delle indagini per quest’operazione che ha portato all’emissione di sette ordinanze di custodia cautelare. Cinque gli indagati che sono rimasti in carcere e altri due rimessi in libertà.
L'ordinanza di custodia cautelare venne firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo, Fabio Pilato, su richiesta dei sostituti della Direzione distrettuale antimafia Alessia Sinatra e Claudio Camilleri.