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Corte di appello

Mafia, traffico di droga e violenza sessuale per vendicare truffa: chieste 21 condanne

Il procuratore generale propone la conferma quasi integrale del verdetto di primo grado e un aumento di pena per il boss Antonio Massimino, personaggio principale dell'inchiesta

Un aumento di pena per il boss Antonio Massimino, personaggio chiave dell'inchiesta, e la condanna per l'imprenditore Salvatore Ganci, 48 anni, assolto in primo grado dall'accusa di avere commissionato al capomafia una rappresaglia ai danni di un uomo vicino al clan che lo aveva truffato acquistando un'automobile del suo negozio con un assegno falso. Massimino, insieme a un affiliato, avrebbe sequestrato la moglie del truffatore, che poi ha collaborato con gli inquirenti, e l'avrebbe palpeggiata per dargli una lezione.

I sostituti procuratori generali di Palermo Francesca Lo Verso e Giuseppina Motisi, al termine della requisitoria del processo di appello, hanno chiesto la condanna di ventuno persone coinvolte a vario titolo nella maxi inchiesta Kerkent, l’operazione della Dia che ha fatto luce, con il blitz scattato il 4 marzo del 2019, sulla scalata al vertice della famiglia mafiosa di Agrigento del boss Antonio Massimino tornato operativo dopo due condanne per mafia. Il boss di Villaseta avrebbe riorganizzato il clan con estorsioni a tappeto e con un vasto traffico di cocaina. 

I magistrati che rappresentano l'accusa in appello hanno chiesto la conferma delle 19 condanne decise in primo grado, oltre a un aumento di pena per Massimino (da 20 anni a 22 anni) e una condanna a 9 anni, 10 mesi e 15 giorni per Ganci che era stato assolto.

Questa la sentenza di primo grado emessa il 16 febbraio di due anni fa dal gup di Palermo, Fabio Pilato: James Burgio (8 anni); Salvatore Capraro (9 anni); Davide Clemente (9 anni e 6 mesi); Fabio Contino (8 anni); Sergio Cusumano (12 anni e 8 mesi); Alessio Di Nolfo (12 anni); Francesco Di Stefano (assolto); Salvatore Ganci (assolto); Daniele Giallanza (assolto); Eugenio Gibilaro (10 anni); Pietro La Cara (assolto); Domenico La Vardera (8 anni e 8 mesi); Domenico Mandaradoni (8 anni); Antonio Massimino (20 anni); Gerlando Massimino (12 anni); Antonio Messina (12 anni); Giuseppe Messina (20 anni); Valentino Messina (assolto); Liborio Militello (8 anni); Andrea Puntorno (8 anni); Calogero Rizzo (5 anni); Francesco Romano (assolto); Vincenzo Sanzo (assolto); Attilio Sciabica (assolto); Luca Siracusa (8 anni); Giuseppe Tornabene (8 anni e 8 mesi); Francesco Vetrano (20 anni). 

Tutte le assoluzioni ad eccezione di quella di Ganci sono diventate definitive. Il processo continua adesso per le arringhe dei difensori. Nel collegio, fra gli altri, gli avvocati: Salvatore Pennica, Alfonso Neri, Daniele Re, Francesco Accursio Mirabile, Monica Malogioglio, Marco Aloisio, Salvatore Butera, Giovanni Castronovo, Enrico Quattrocchi e Annalisa Russello. 


 

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