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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia Favara

Il pentito Quaranta è un fiume in piena: "La politica a Favara è libera"

Il collaboratore di giustizia nega interessi del clan mafioso dietro le candidature alle elezioni amministrative

La politica a Favara è pulita. Parola di Giuseppe Quaranta. Il neo collaboratore di giustizia, parlando con i pm della Dda, esclude particolari coinvolgimenti di Cosa Nostra nella scelta delle candidature e nella raccolta di voti. “Come gli spiegavo poco fa al dottore Camilleri le elezioni a Favara, parlando del livello comunale, essendo che c’è un candidato… viene candidato se la famiglia diciamo è grossa famiglia a livello parenti non famiglia di mafia”. 

Quaranta: “A livello parenti diciamo e poi ci sono i voti e viene candidato come consigliere comunale per capire per farlo diventare consigliere comunale ma..”

Pubblico ministero: “Voi intervenite nella scelta del candidato di quella..?”

Quaranta: “No perchè è libera la politica a livello comunale, a livello comunale”. 

PM: “Diciamo magari si tende ad avere qualcuno che può aiutare negli appalti”.

Quaranta: “Ma no perchè anche Favara usava poi il sistema della trasparenza era tutto era tutto difficile si diceva era una perdita di tempo va seguire una persona che poi un domani..”.

Alla fine, i pm ci girano attorno ma uno spunto investigativo lo trovano. ”Va bene c’erano quelle persone che venivano magari e parlavano con qualcuno per trovare voti per le regionali”. Il pm gli chiede di fare i nomi e i verbali vengono coperti da ampi omissis, segnale inequivocabile che ci sarà tanto altro ancora oltre l’operazione “Montagna”. 

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