Condannato a 18 anni e 6 mesi per tentato omicidio, dopo tredici mesi torna libero
Domenico Sambito, 70 anni, accusato di avere organizzato insieme a un complice un agguato per vendicare una vecchia rapina in una armeria da lui gestita in passato
Tredici mesi dopo la condanna a diciotto anni e sei mesi, per l’accusa di tentato omicidio e detenzione illegale di armi, il settantenne Domenico Sambito, accusato di avere organizzato insieme a un complice un agguato per vendicare una vecchia rapina in un’armeria da lui gestita, torna in libertà.
I giudici della Corte di appello, davanti ai quali pende il processo di secondo grado, hanno accolto l’istanza dell’avvocato Giuseppe Lipera e disposto la sostituzione degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora a Palma e la presentanzione, per tre volte alla settimana, negli uffici del commissariato.
La vittima del tentato omicidio è il cinquantenne Diego Provenzani. Sullo sfondo della vicenda c’è la mafia che, tuttavia, non avrebbe avuto un ruolo diretto nella vicenda. Sambito è stato arrestato il 24 ottobre del 2016 insieme a Salvatore Ingiaimo, 27 anni, anche lui di Palma di Montechiaro. Quest’ultimo, è stato condannato a 9 anni di reclusione con rito abbreviato.