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L'operazione antimafia "Xydi", il gip: "Buggea uomo di fiducia dell'intera Cosa Nostra"

Il magistrato che ha convalidato il fermo, definisce il ruolo della compagna "di eccezionale operatività". Il boss voleva "posare" l'anziano Calogero Di Caro

"E' inequivocabile la partecipazione di Giancarlo Buggea a Cosa Nostra con ruolo apicale oltre che la sua ambizione di assurgere  a successore dell'attuale, ormai anziano, capo mandamento Calogero Di Caro".

Così il gip Alessandra Vella ha motivato la convalida del fermo e la custodia in carcere per il cinquantenne imprenditore mafioso che, tornato libero dopo una condanna a 8 anni, si sarebbe rimesso al "lavoro" insieme alla compagna, l'avvocato Angela Porcello, che, con la sua "eccezionalità operativa", avrebbe messo il proprio studio legale a disposizione della cosca trasformandolo in un vero e proprio quartier generale dove si sono tenuti numerosi summit.

Il giudice lo definisce "un opportunista e calcolatore uomo d’onore" che stava portando avanti insieme al mafioso Antonino Chiazza un progetto per “posare” lo stesso Di Caro. In definitiva "un uomo di estrema fiducia dell'intera Cosa nostra".

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