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Mafia Palma di Montechiaro

Mafia, traffico di droga e politica: il processo "Oro bianco" si sposta ad Agrigento

I giudici del tribunale di Palermo, davanti ai quali era stato disposto il rinvio a giudizio, si sono dichiarati incompetenti per territorio

I reati ipotizzati dalla Dda sarebbero stati commessi a Palma di Montechiaro e, quindi, la competenza è del tribunale di Agrigento. I giudici del tribunale di Palermo hanno dichiarato la loro incompetenza territoriale a celebrare il processo scaturito dalla maxi operazione antimafia "Oro bianco", che ha fatto luce sul cosiddetto "paracco", ovvero la cosca mafiosa alternativa a Cosa nostra e alla Stidda.

Il procedimento, quindi, ripartirà al tribunale di Agrigento dopo che il gup di Palermo, Stefania Brambille, aveva disposto il rinvio a giudizio. La nuova cosca, secondo l'accusa, sarebbe stata messa in piedi dal 60enne Rosario Pace di Palma di Montechiaro, appartenente alla storica famiglia. L'indagine ha sgominato pure un vasto traffico di cocaina.

Nel blitz, eseguito dai carabinieri all'alba del 13 gennaio dell'anno scorso, è finito in carcere pure il consigliere comunale di Palma di Montechiaro Salvatore Montalto, 52 anni, arrestato con l'accusa di associazione mafiosa e dimessosi all'indomani dell'arresto. La Dda, fra le altre cose, gli contesta di avere messo a disposizione del clan i servizi bancari dell’Unicredit, di cui era dipendente.

Ecco la lista di tutti gli imputati: Roberto Alletto, Giuseppe Amato, Gioacchino Rosario “Colarino” Barragato, Vincenzo Bennardo, Giuseppe Blando, Francesco Bonsignore, Salvatore Carusotto, Salvatore Curto, Vincenzo Curto, Vincenzo Fallea, Giuseppe Farini, Federico Gallea, Giuseppe Gallea, Sarino Lauricella, Maurizio Licata, Sarino Lo Vasco, Calogero Lumia, Domenico Manganello, Angelo Mangiavillano, Gioacchino “Sicilia” Mangiavillano, Rosario Meli, Vincenzo Messina, Salvatore Montalto, Calogero “U russu” Monterosso, Giuseppe Morgana, Rocco Novella, Carmelo Pace, Emanuele Salvatore Pace, Gioacchino Pace, Giuseppe Pace, Rosario Pace “Sbizzale”, Giovanni Scaccia, Salvatore Troia, Angelo Vaccaro e Tommaso Vitanza.

Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio di Lo Vasco, Alletto, Bennardo, Curto, Fallea, Farini, Vitanza, Monterosso e Scaccia.

Le posizioni di Amato e Vaccaro sono state separate dalle altre per un problema di notifica. Gli altri 23 imputati saranno giudicati con il rito abbreviato.

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