Blitz "Opuntia", interrogatori: due indagati sono rimasti in silenzio
Le difese degli indagati annunciano ricorso al tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare emessa dal giudice Fabio Pilato
Non hanno risposto, ieri, alle domande del giudice Alessandra Vella due degli indagati nell’operazione antimafia "Opuntia". Si sono avvalsi - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - della facoltà di non rispondere, nell’interrogatorio di garanzia, Tommaso Gulotta, di 52 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, e Domenico Friscia, di 54 anni, di Sciacca, assistito dall’avvocato Francesco Graffeo. Li ha interrogati, per rogatoria, il giudice Alessandra Vella, del tribunale di Agrigento.
I due sono rinchiusi nel carcere di Petrusa. Le difese degli indagati annunciano ricorso al tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare emessa dal giudice Fabio Pilato che ha accolto la richiesta dei sostituti della Dda di Palermo Alessia Sinatra e Claudio Camilleri.
La Dda ha delineato ruoli ed attività dei singoli indagati e nell’ordinanza si fa riferimento anche a molti episodi ricostruiti, anche attraverso le intercettazioni, dai carabinieri della compagnia di Sciacca.