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Venerdì, 29 Marzo 2024
Corte di assise / Favara

Faida con omicidi e traffici illeciti sull'asse Favara-Belgio: via libera a tre testimoni

I clienti della banda di spacciatori non sono indagati e, quindi, dovranno deporre al processo: via libera ad una perizia per tradurre alcuni atti di indagine compiuti all'estero

Tre clienti delle due bande di presunti trafficanti di cocaina, che scontrandosi fra loro hanno dato vita ad una vera e propria carneficina con almeno 5 omicidi e una decina di tentati omicidi, non sono indagati e, quindi, dovranno testimoniare al processo a carico di Carmelo Vardaro, 45 anni, di Favara, unico imputato dell'inchiesta "Mosaico" imputato in questo troncone processuale.

Il pm Pierangelo Padova e il difensore dell'imputato, l'avvocato Salvatore Virgone, hanno concordato l'acquisizione di alcuni verbali rinunciando, quindi, a sentire in aula alcuni testi. Sarà necessaria, inoltre, una perizia per tradurre alcuni atti di indagine compiuti in Belgio e, quindi, scritti in francese. Si torna in aula il 7 ottobre.

Vardaro è accusato di un omicidio, di due tentati omicidi, di due estorsioni con metodo mafioso e di una serie di episodi satellite. Il favarese, in particolare, avrebbe cercato di vendicare l'omicidio dell'imprenditore Carmelo Bellavia, condannato per favoreggiamento al boss Gerlandino Messina, uccidendo uno dei killer, ovvero Maurizio Di Stefano: il 14 settembre del 2016, però, in Belgio, nell'abitazione della vittima designata trovano un suo amico - Mario Jakelich - che viene freddato con un colpo di pistola in fronte. Di Stefano viene colpito da alcuni proiettili ma si salva.

Il 23 maggio del 2017 Di Stefano sopravvive a un nuovo agguato nel garage del favarese Carmelo Nicotra che ha la peggio e viene ferito in maniera più grave da alcuni colpi di kalashnikov ai glutei.

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