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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia Favara

La guerra fra clan sull'asse Favara-Belgio, il gup decide sulle intercettazioni

Il pm della Dda ha replicato chiedendo il rigetto quasi integrale delle richiesta dei difensori. L'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta "Mosaico" entrerà nel vivo dopo la sosta di agosto

Il pubblico ministero della Dda Gianluca De Leo replica chiedendo il rigetto quasi integrale delle eccezioni preliminari sollevate dalla difesa che riguardavano, fra le altre cose, l'inutilizzabilità di alcune intercettazioni e di altri atti per dei presunti vizi di forma. 

Il gup di Palermo, Claudia Rosini, non scioglie la riserva e rinvia all'udienza dell'8 settembre, quando, i difensori (gli avvocati Giuseppe Barba, Salvatore Virgone, Salvatore Cusumano, Samantha Borsellino, Angelo Farruggia e Annalisa Russello) dovrebbero formalizzare la strategia processuale del giudizio abbreviato. 

L'inchiesta "Mosaico", che ha svelato una faida sull'asse Favara-Belgio, scaturita dall'omicidio dell'imprenditore vicino alla mafia Carmelo Bellavia, avrebbe fatto luce su tre omicidi, due tentati omicidi e un traffico di droga e armi.

Sul banco degli imputati: Antonio Bellavia, 48 anni, residente in Belgio; Calogero Bellavia, 30 anni, di Favara; Calogero Ferraro, 43 anni, di Favara; Calogero Gastoni, 38 anni, di Agrigento; Carmelo Nicotra, 39 anni, di Favara; Gerlando Russotto, 31 anni, di Favara; Carmelo Vardaro, 44 anni, di Favara e Vincenzo Vitello, 64 anni, di Favara.

Tre gli omicidi "con metodo mafioso" contestati: quello di Mario Jakelich, avvenuto il 14 settembre del 2016 in Belgio (contestato ai Bellavia e a Vardaro), quello ai danni di Carmelo Ciffa, ucciso in pieno giorno a Favara il 26 ottobre del 2016 (contestato ai Bellavia) e quello ai danni di Emanuele Ferraro, ucciso a Favara l'8 marzo del 2018: il delitto è contestato a Gastoni. 

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