"Duplice agguato a colpi di kalashnikov", no definitivo alla scarcerazione
Calogero Ferraro è accusato di avere tentato di uccidere Maurizio Di Stefano e Carmelo Nicotra nell'ambito di una faida nella quale è stato ucciso il fratello Emanuele
No definitivo alla scarcerazione per Calogero Ferraro, 43 anni, accusato, fra le altre cose del duplice tentato omicidio del quarantenne Maurizio Di Stefano e di Carmelo Nicotra, di due anni più giovane: la vittima designata dell'agguato, scattato a Favara il 23 maggio del 2017, sarebbe stato Di Stefano che avrebbe ucciso due anni prima il favarese Carmelo Bellavia e per questo doveva essere eliminato dal gruppo rivale. Sia Di Stefano che Nicotra, nell'agguato, restarono feriti.
La Cassazione, alla quale si è rivolto il difensore, l'avvocato Salvatore Virgone, ha rigettato il ricorso e confermato l'ordinanza cautelare. L'operazione "Mosaico", che ha fatto luce su quattro omicidi e tre tentati omicidi sull'asse Favara-Belgio e il 15 settembre ha fatto scattare sette arresti, eseguiti dalla squadra mobile, completato il passaggio della fase cautelare, nelle prossime settimane dovrebbe approdare in aula per l'udienza preliminare. Lo stesso Nicotra è finito in carcere nell'inchiesta nella quale è accusato di ricettazione, favoreggiamento, incendio, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi.
I pm della Dda Claudio Camilleri, Calogero Ferrara, Alessia Sinatra e Gianluca De Leo hanno già fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini per una parte delle accuse contestate nell'ordinanza. Alcune imputazioni di armi, droga e favoreggiamento sono state stralciate. L'avviso è stato notificato ad Antonio Bellavia, 48 anni, residente in Belgio; Calogero Bellavia, 30 anni, di Favara; lo stesso Calogero Ferraro, 43 anni, di Favara; Calogero Gastoni, 38 anni, di Agrigento; Calogero Nicotra, 39 anni, di Agrigento; Gerlando Russotto, 31 anni, di Favara; Carmelo Vardaro, 44 anni, di Favara; Vincenzo Vitello, 64 anni, di Favara e Maurizio Di Stefano, 47 anni, di Favara.
Tre gli omicidi contestati: quello di Mario Jakelich, avvenuto il 14 settembre del 2016 in Belgio (contestato ai Bellavia e a Vardaro), quello ai danni di Carmelo Ciffa, ucciso in pieno giorno a Favara il 26 ottobre del 2016 (contestato ai Bellavia) e quello ai danni di Emanuele Ferraro, fratello di Calogero, ucciso a Favara l'8 marzo del 2018: il delitto è contestato a Gastoni che non è stato raggiunto da alcuna misura cautelare.
Lo stesso Di Stefano sarebbe stato vittima di due tentati omicidi: il primo in occasione dell'omicidio di Jakelich e il secondo, il 23 maggio del 2017, a Favara, nel magazzino di Nicotra: anche in questo caso la vittima designata era lui ma si salvò e restò solo ferito. Nell'inchiesta sono confluiti una serie di segmenti investigativi su un vasto giro di armi, droga ed episodi di criminalità connessi agli agguati.