La faida sull'asse Belgio-Favara, cadono alcune accuse per Russotto
Il tribunale del riesame esclude il "metodo mafioso" per due ipotesi di cessione di droga e fa cadere altre due contestazioni in materia di armi
Il trentunenne Gerlando Russotto, finito in carcere il 15 settembre nell'ambito dell'operazione "Mosaico", che avrebbe fatto luce su quattro omicidi e tre tentati omicidi consumati sull'asse Favara-Belgio, resta in carcere.
Il tribunale del riesame, al quale si sono rivolti, i difensori - gli avvocati Giuseppe Barba e Salvatore Cusumano - ha, comunque, escluso la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in relazione a due ipotesi di detenzione illegale di armi e al metodo mafioso contestato in relazione a due ipotesi di cessione di droga.
L'ordinanza in carcere, comunque, è stata confermata per altre ipotesi di spaccio.