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Mafia

"E' socialmente pericoloso", 2 anni e mezzo di sorveglianza speciale ad affiliato clan Massimino

Secondo i giudici Salvatore Capraro, 33 anni, condannato a 9 anni nell'ambito dell'inchiesta antimafia "Kerkent", è inserito nel giro del narcotraffico

"Tutti gli elementi confermano che ha fatto parte del sodalizio criminale dedito al narcotraffico sotto l'egida di un esponente di spicco di Cosa Nostra": con queste motivazioni i giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo hanno applicato la sorveglianza speciale a Salvatore Capraro, 33 anni, di Agrigento, condannato a 9 anni di reclusione nell'ambito dell'inchiesta Kerkent.

Capraro, che ha nominato come difensori gli avvocati Salvatore Pennica ed Enrico Quattrocchi, si trova in carcere in seguito al coinvolgimento nell'indagine sul clan del boss Antonio Massimino che, dopo la seconda scarcerazione, avrebbe deciso di rimettersi all'opera e gestire un vasto traffico di droga anche servendosi dei contatti con affiliati di altre province.

La procura ha, quindi, chiesto e ottenuto che gli venisse applicata la sorveglianza speciale, per la durata di 2 anni e mezzo. Si tratta di un provvedimento che prevede alcune restrizioni, fra cui l'obbligo di dimora nel comune di residenza, quello di restare in casa negli orari serali e il divieto di frequentare pregiudicati.

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