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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mafia

"E' socialmente pericoloso", tre anni di sorveglianza speciale a presunto gregario del clan Massimino

Francesco Di Stefano, 44 anni, arrestato nell'operazione antimafia “Kerkent”, è ritenuto un affiliato della cosca: misura di prevenzione e divieto di avvicinamento anche per stalker 27enne

Tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per l'empedoclino Francesco Di Stefano, 44 anni, arrestato nell'operazione antimafia “Kerkent” che ha disarticolato il nuovo clan mafioso di Agrigento e di una parte della provincia e che sarebbe stato messo in piedi dal boss Antonio Massimino, subito dopo avere scontato l’ultima condanna ed essere tornato in libertà. Di Stefano avrebbe fatto parte dell’organizzazione dedita al traffico di droga che aveva come principale finalità quella di finanziare il clan e avrebbe avuto, in particolare, il ruolo di corriere. Nei suoi confronti i pm hanno chiesto la condanna a 10 anni.

Parallelamente, davanti al tribunale di Palermo, è stato incardinato un procedimento di prevenzione (dopo che nei mesi scorsi una richiesta analoga si è conclusa con il rigetto) sulla base del presupposto della sua pericolosità sociale. La richiesta di applicargli la sorveglianza speciale era stata formulata dal questore.

Analoga misura, per la durata di due anni e sei mesi, per un agrigentino di 27 anni che si era reso protagonista di atti persecutori, nei confronti della ex convivente. Il tribunale di Palermo, sempre su richiesta del questore, oltre alle specifiche prescrizioni gli ha imposto di tenersi distante dalla vittima.

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