rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Mafia

Mafia, droga e violenza sessuale: la difesa del boss Massimino chiede l'assoluzione

Per il personaggio chiave dell'inchiesta "Kerkent", i pm della Dda avevano chiesto la condanna a 20 anni di carcere

"Antonio Massimino è stato già assolto dall'accusa di estorsione ai danni degli imprenditori Ettore e Sergio Li Causi, le accuse del collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta non spostano molto la questione perchè non sa mai indicare cosa di preciso abbia fatto visto che, dal 2014, lo stesso pentito era già fuori da Cosa Nostra".

Continuano le arringhe difensive al processo che scaturisce dalla maxi inchiesta "Kerkent" che avrebbe sgominato un traffico di droga legato alle famiglie mafiose dell'Agrigentino. Ieri, fra gli altri, ha illustrato la sua arringa l'avvocato Salvatore Pennica, in difesa del boss Antonio Massimino che, in questo processo, è accusato di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga e violenza sessuale: questa accusa scaturisce dai presunti abusi che avrebbe commesso ai danni di una donna per vendicare una truffa che il compagno aveva fatto al commerciante d'auto S. G. (18 anni è la richiesta di condanna per lui).

Per quest'ultimo episodio il legale ha parlato di "versione del tutto contrastante fra la donna e il compagno" che ha avviato da tempo un percorso di collaborazione con la giustizia. Massimino, secondo quanto ipotizzano i pm della Dda Pierangelo Padova e Claudio Camilleri, che hanno chiesto la sua condanna a 20 anni di carcere, avrebbe, inoltre, diretto un vasto giro di narcotraffico che serviva a finanziare la cosca.

"Non c'era alcuna organizzazione - ha replicato l'avvocato Pennica -, i rapporti fra loro non avevano alcuna struttura tipica dell'associazione a delinquere". Si torna in aula il 25 gennaio per le altre arringhe dei difensori dei 28 imputati nei cui confronti è stata chiesta la condanna. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia, droga e violenza sessuale: la difesa del boss Massimino chiede l'assoluzione

AgrigentoNotizie è in caricamento