I legami con l'inchiesta "Xydi": perquisite le case di Buggea, Boncori e Chiazza a caccia di prove
I pm della Dda cercano documenti e supporti informatici come elementi di riscontro alla nuova indagine
Ieri mattina, durante l’esecuzione dell’ordinanza, i carabinieri del Ros hanno svolto una perquisizione nei confronti di tre imputati dell’operazione Xydi di cui l’operazione Condor rappresenta l’ideale continuazione.
Si tratta di Giancarlo Buggea, Luigi Boncori e Antonino Chiazza. Secondo i pubblici ministeri Alessia Sinatra e Claudio Camilleri “vi è il fondato motivo di ritenere che gli stessi abbiano disponibilità di documentazione, anche contenuta in supporti informatici, utile per il prosieguo delle indagini preliminari e comunque utile a ricostruire i rapporti fra gli indagati e le vicende per le quali si procede”.
Anche se nei loro confronti non ci sarebbero nuove accuse, secondo gli inquirenti, è stato necessario perquisire le loro abitazioni e gli altri luoghi ritenuti nella loro disponibilità per fare luce su alcuni aspetti dell’indagine.
Nel frattempo, a poco meno di un anno dall’arresto, scattato il 3 febbraio dell’anno scorso, Buggea e Boncori sono stati già condannati, in primo grado, a 20 anni di reclusione nel troncone ordinario del processo mentre Antonino Chiazza è stato rinviato a giudizio e proprio ieri mattina c’è stata un’udienza al tribunale di Agrigento in cui sono stati esaminati alcuni dettagli legati alle intercettazioni.