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Lotta a Cosa nostra

Mafia, racket e traffico di droga: chiusa l'inchiesta "Condor" per quindici presunti boss e affiliati

La Dda ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari e si avvia a chiedere il processo per i presunti componenti del clan di Favara e Palma

L'operazione antimafia "Condor", che rappresenta l'ideale continuazione dell'inchiesta "Xydi" che ha avuto nell'avvocato Angela Porcello il principale personaggio e ha portato in carcere i nuovi capimafia di due importanti clan mafiosi della provincia di Agrigento, approderà presto in aula per il processo.

I pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Alessia Sinatra e Claudio Camilleri, hanno fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 15 dei 18 indagati iniziali. Il 9 gennaio i carabinieri hanno eseguito l'operazione con 9 arresti fra carcere e domiciliaro.

Gli indagati sono: Pasquale Alaimo, 54 anni, di Favara; Baldo Carapezza, 27 anni, di Agrigento; Francesco Centineo, 38 anni, di Agrigento; Antonio Chiazza, 37 anni, di Canicattì; Gioacchino Chiazza, 62 anni, di Canicattì; Giuseppe Chiazza, 51 anni, di Canicattì; Salvatore Curto, 39 anni, di Canicattì; Salvatore Galvano, 52 anni, di Agrigento; Francesco Genova, 43 anni, di Palermo; Giovanni Cibaldi, 35 anni, di Licata; Domenico Lombardo, 30 anni, di Agrigento; Luigi Montana, 40 anni, di Ravanusa; Rosario Patti, 59 anni, di Palma; Nicola Ribisi, 42 anni, di Palma di Montechiaro; Giuseppe Sicilia, 43 anni, di Favara e Ignazio Sicilia, 47 anni, di Favara.

Il personaggio principale dell'indagine è Ribisi, ritentuto il capo della famiglia mafiosa di Palma. Giuseppe Sicilia, ritenuto nell'ambito di altre indagini il capo della famiglia di Cosa nostra di Favara, è accusato di un taglieggiamento ai danni di un'impresa e dell'incendio al deposito dell'impresa di soccorso stradale concorrente di Galvano. Unica accusa, quest'ultima, di cui risponde il fratello Ignazio.

Con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari i difensori - fra gli altri gli avvocati Salvatore Pennica, Salvatore Cusumano, Giuseppe Barba, Diego Giarratana, Santo Lucia e Giuseppe Vinciguerra - avranno 20 giorni di tempo per consultare tutti gli atti e provare ad evitare la richiesta di rinvio a giudizio producendo memorie, atti difensivi o sollecitando atti di indagine.

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