rotate-mobile
Mafia Canicattì

Mafia, inchiesta "Vultur": in aula due dirigenti della squadra mobile

L'udienza è stata rinviata per lo sciopero degli avvocati penalisti anche se gli imputati sono detenuti: fra una settimana in aula i funzionari Giovanni Minardi e Corrado Empoli

Slitta per lo sciopero degli avvocati penalisti, nonostante gli imputati siano detenuti, il processo scaturito dall'inchiesta antimafia "Vultur" che ha fatto luce su alcune vicende di mafia fra Canicattì e Camastra.

Gli imputati si sono associati all'astensione deI difensori (gli avvocati Santo Lucia, Giuseppe Barba, Giovanni Castronovo e Angela Porcello) e il presidente del collegio Luisa Turco ha rinviato l'udienza che era stata fissata, per motivi di sicurezza, nell'aula bunker del carcere Petrusa. Si torna in aula - questa volta in tribunale - il 21 marzo per sentire il dirigente della squadra mobile Giovanni Minardi e il suo predecessore Corrado Empoli.

Sul banco degli imputati, davanti al collegio di giudici presieduto da Luisa Turco (con a latere Rosanna Croce ed Enzo Ricotta) siedono Rosario Meli, 69 anni, di Camastra; il figlio Vincenzo Meli, 46 anni, di Camastra; Calogero Piombo, 65 anni, di Camastra; e Calogero Di Caro, 70 anni, di Canicattì.

Le accuse ipotizzate sono di associazione mafiosa ed estorsione. Il personaggio principale è proprio Rosario Meli, figura di spicco della mafia anche in passato, al quale si contesta di essere stato il capo della famiglia mafiosa di Camastra e di avere avuto un ruolo anche nella campagna elettorale che, nel giugno del 2013, portò all’elezione del sindaco Angelo Cascià. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia, inchiesta "Vultur": in aula due dirigenti della squadra mobile

AgrigentoNotizie è in caricamento