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Martedì, 23 Aprile 2024
Mafia Menfi

Incendiato fabbricato di una ditta in custodia giudiziaria, aperta un'inchiesta

Lo stabile era in stato d'abbandono dopo che l'impresa, di proprietà di due indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, era stata sequestrata

Di dubbi sulla natura dolosa sembrerebbero essercene pochi. Forse addirittura nessuno. Le fiamme, pare, che siano state appiccate all’interno e hanno incenerito mobili e suppellettili rimasti. Si sono poi autoestinte e la scoperta è stata fatta durante quello che doveva essere un controllo. Perché l’immobile, in stato di abbandono, dove s’è sviluppato l’incendio era, ed è, in custodia giudiziaria dopo il sequestro ai proprietari, due indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso. Ad indagare, e hanno già notiziato la Procura della Repubblica di Sciacca, sono i carabinieri. Il danno arrecato alla struttura non è stato ancora quantificato, ma non sembrerebbe essere di poco conto. E non è, comunque, coperto da nessuna polizza assicurativa.

Il fabbricato di contrada Feudotto, in stato di abbandono appunto, faceva parte della ditta dei due menfitani che hanno avuto problemi con la giustizia, impresa che, a quanto pare, è in custodia giudiziaria da tempo. Non è ben chiaro – proprio perché non c’è una assidua e sistematica frequentazione dei beni aziendali - quando le fiamme siano state appiccate. Difficile, ma non impossibile comunque, ipotizzare che l’incendio sia arrivato all’interno dello stabile da un rogo di sterpaglie appiccato nelle vicinanze. Spetterà, laddove possibile, ai carabinieri di Menfi, che sono coordinati dal comando compagnia di Sciacca, provare a fare chiarezza, stabilendo se si è trattato o meno di un incendio mirato, e, se dal caso, identificare poi gli eventuali piromani. Fitto, anzi categorico, il silenzio di investigatori e inquirenti che non hanno lasciato trapelare neanche la più piccola delle indiscrezioni. 

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